La celebrazione eucaristica del vescovo in cattedrale

TORTONA - Venerdì scorso, alle ore 8, il vescovo ha celebrato la S. Messa in cattedrale e si è unito all’intenzione di preghiera voluta dalla Chiesa italiana per invocare la pace in Ucraina. Con lui hanno concelebrato don Claudio Baldi e don Paolo Padrini.

Durante l’omelia ha messo a confronto il gesto profondamente cattivo dei fratelli di Giuseppe che vogliono ucciderlo, raccontato nella prima lettura, con la bellezza del ritornello del Salmo del giorno che recitava “Ricordiamo Signore le tue meraviglie”.
Da questo contrasto, infatti, emerge con forza la grandezza del Signore che compie meraviglie «anche attraverso il male che noi compiamo, la nostra cattiveria, il nostro peccato».
«L’amore di Dio, infatti, è talmente grande – ha aggiunto Mons. Marini – che si serve anche del male perché si compia il suo disegno straordinario di amore e di provvidenza. Si serve del peccato di tutti noi uomini, della nostra umanità, si serve anche della nefandezza della guerra per compiere il suo disegno di provvidenza, di salvezza e di amore secondo i suoi percorsi misteriosi ma veri della sua bontà per noi».

Il Signore supera ogni peccato e ogni iniquità perché vuole realizzare il suo progetto di salvezza.
La Messa è proseguita con le preghiere dei fedeli che sono state realizzate ad hoc per questa celebrazione promossa dalla CEI come occasione per rinnovare la vicinanza alla popolazione colpita dalla guerra e per implorare da Dio Padre il dono della pace.

Data: 18/03/2023

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