Giornata mondiale della Vita Consacrata
Celebrazione diocesana con il vescovo
Giovedì 2 febbraio, alle ore 17, in Cattedrale, il Vescovo presiede la S. Messa della Presentazione del Signore, con la partecipazione dei religiosi e delle religiose della Diocesi.
Nella celebrazione saranno ricordati gli anniversari di professione religiosa.
Tutti i fedeli sono invitati a partecipare per far sentire l’affetto della Chiesa diocesana ai consacrati e alle consacrate.
Il 2 febbraio, festa della presentazione di Gesù al tempio, la preghiera per i religiosi e le religiose
TORTONA - Ogni anno il 2 febbraio la Chiesa celebra i consacrati e le consacrate, ricordando quel “sì” alla chiamata di Dio che li ha resi per i fratelli segno delle realtà celesti. La fantasia dello Spirito ha fatto nascere, in duemila anni di storia, numerosissime forme di vita consacrata, tutte finalizzate ad arricchire la Chiesa, nella varietà e nella specificità di ogni carisma. La data del 2 febbraio coincide con la festa della Presentazione del Signore al tempio, icona, scrisse Giovanni Paolo II che la istituì, “della totale donazione della vita” da parte di chi è chiamato a riprodurre “mediante i consigli evangelici, i tratti caratteristici di Gesù vergine, povero e obbediente”.
Le due figure di questa celebrazione, i santi vegliardi Simeone e Anna, diventano così l’icona della vita consacrata. Entrambi votati a servire il Signore nella preghiera, si lasciano guidare dallo Spirito e nel tempio di Gerusalemme aiutano i loro fratelli e sorelle a scoprire ed incontrare il Signore Gesù. La testimonianza di Simeone ed Anna è accolta proprio in forza della loro santità conosciuta e stimata.
Nessuno dei due vuole sostituirsi al rito della Presentazione, ma entrambi arricchiscono quel momento di un dono inedito dello Spirito e annunciano la speranza con forza e con gioia.
La Chiesa senza la vita consacrata sarebbe semplicemente impensabile e, semmai una Chiesa locale dovesse perdere la presenza bella della vita consacrata, si troverebbe estremamente povera. Certamente nel presente non mancano le problematiche e dobbiamo registrare, principalmente in Europa, un continuo assottigliarsi dei numeri col relativo aumento dell’età dei consacrati e delle consacrate. Questa situazione deve portare non tanto allo sconforto, quanto alla maggior valorizzazione e considerazione della vita religiosa. Papa Francesco ci ha ricordato, nella celebrazione del 2 febbraio dello scorso anno che: «Simeone e Anna: anche se sono avanti negli anni, non passano i giorni a rimpiangere un passato che non torna più, ma aprono le braccia al futuro che viene loro incontro. Fratelli e sorelle, non sprechiamo l’oggi guardando a ieri, o sognando di un domani che mai verrà, ma mettiamoci davanti al Signore, in adorazione, e domandiamo occhi che sappiano vedere il bene e scorgere le vie di Dio. Il Signore ce li darà, se noi lo chiediamo. Con gioia, con fortezza, senza paura».
Don Maurizio Ceriani
Vicario episcopale per la vita consacrata e il diaconato permanente
Data: 28/01/2023