Giovedì, 28 Marzo 2024
Diocesi di Tortona
Sua Ecc.za Rev.ma
Mons. Guido Marini
Vescovo

Marziano nelle Valli Curone e Grue

Dopo la Messa solenne celebrata il 10 giugno in cattedrale dal vescovo, è iniziata la Peregrinatio dell’immagine del santo martire attraverso il territorio diocesano. Il primo tratto si è concluso il 15 luglio

1/san marziano statua.jpg VIGUZZOLO - Dopo la solenne concelebrazione eucaristica in cattedrale di venerdì 10 giugno, la statua di san Marziano ha “mosso” i suoi primi passi nel Vicariato delle Valli Curone e Grue.

Da subito collocata nel posto di onore nella chiesa parrocchiale di Viguzzolo vi è rimasta fino a venerdì 17, quando è stata consegnata alla parrocchia di Montegioco.
Durante il mese di giugno la venerata effigie del primo evangelizzatore della Diocesi ha toccato quasi tutte le comunità pastorali delle due vallate: oltre alle due citate la statua è stata accolta anche Garbagna, Gremiasco, Fabbrica, Volpedo, Casalnoceto, Pozzol Groppo e infine a San Sebastiano.
Tanti fedeli hanno avuto così modo di conoscere la figura storica del primo vescovo in occasione del 1900° anniversario del suo martirio (122 d.C.) e hanno potuto invocarne l’intercessione, traendo motivo per imitarne le virtù.
Numerose persone hanno partecipato alle Messe in suo onore e molto venerata è stata la sua effigie: la gente delle Valli Curone e Grue che, da sempre, guarda a Tortona come principale centro economico, culturale e religioso sa bene che l’implantatio Ecclesiae in questa zona si deve proprio alla primigenia predicazione di san Marziano.

Le comunità di questa terra sono state onorate di ospitare i primi passi di questa lodevole iniziativa pastorale della Peregrinatio diocesana. La Provvidenza ha voluto che proprio questo Vicariato fosse il primo.
Si è, infatti, pensato che fosse giusto iniziare con la terra che conserva alcune memorie del suo patrono: in primo luogo l’altare maggiore della chiesa parrocchiale di Viguzzolo collocato fino all’epoca napoleonica nella chiesa di San Marziano di Tortona dove le sue reliquie erano custodite e in secondo luogo alcuni siti legati alla figura dell’illustre successore sant’Innocenzo, colui che ritrovò nel IV secolo i preziosi resti mortali del martire.
Proprio in valle Grue, lungo il rio omonimo, quando ancora si chiamava flumen Coluber a pochi chilometri da Tortona, sorgeva presso Rocca Grue, la villa della famiglia del vescovo Innocenzo.
Le Comunità parrocchiali e pastorali delle due valli escono da questa iniziativa diocesana certamente rinvigorite nella fede, fiere di essere parte di un’antica e illustre storia di vita evangelica e capaci di guardare al futuro con un pizzico di speranza in più. La radice è viva e feconda e porterà ancora frutti.

Don Gino Bava
Vicario Foraneo

Data: 22/07/2022



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