Adorazione continua in cattedrale
Dall’8 marzo, dal lunedì al venerdì, l’esposizione del S.S. Sacramento per la preghiera personale
TORTONA - «Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto sentinelle; per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai. Voi, che risvegliate il ricordo del Signore, non concedetevi riposo» (Isaia 62,6).
Le parole dell’antico profeta sono l’immagine efficace di quanto si desidera realizzare in cattedrale da martedì 8 marzo, su indicazione del vescovo.
Il giorno successivo alla solennità di san Marziano, patrono della Diocesi, comincia l’Adorazione eucaristica quotidiana e continua dal lunedì al venerdì, dopo la Messa delle ore 8 e termina prima della Vespertina che è alle ore 18.
Sarà per tutti una preziosa occasione per “stare” davanti al Signore, con la lode e l’intercessione, implorando da Lui, in modo particolare, il dono di numerose e sante vocazioni al ministero presbiterale e alla vita consacrata per la Chiesa tortonese, con lo stupore umile e grato di chi si sente accolto, amato.
Gesù Eucarestia, infatti, chiamerà, accoglierà e benedirà, tutti coloro che lo visiteranno, costituendo una catena di adoratori-sentinelle, che, come dice il profeta, non fermeranno mai la preghiera.
C’è bisogno di tali adoratori, perché sono cercati e chiamati dal Padre (Gv 4,24). Senza timore, si potrà offrire a Dio un’ora o uno spazio di tempo per adorarlo.
Le sentinelle sulla torre hanno una visione che consente loro di guardare le cose da una prospettiva elevata.
Vedono cose che gli altri non vedono. Vegliano. Hanno la solenne responsabilità di avvertirci dei pericoli imminenti e restano come un richiamo del “primato della vita spirituale” e delle cose di Dio, così come scriveva san Benedetto abate nella Regola (IV, 21): «Nihil amori Christi praeponere» («Niente anteporre all’amore di Cristo»).
In questo consiste la proposta valida per ogni cristiano e diventata una vera urgenza pastorale in questa’epoca in cui si avverte il bisogno di ancorare la vita e la storia a saldi riferimenti spirituali, per risvegliare il ricordo del Signore, in un mondo che sta smarrendo il riferimento al cielo.
Che cosa significa adorare?
Si tratta forse di un atteggiamento d’altri tempi, privo di senso per l’uomo contemporaneo?
Una ben nota preghiera, che molti recitano al mattino e alla sera, inizia proprio con queste parole: «Ti adoro, mio Dio, ti amo con tutto il cuore…».
All’alba e al tramonto il credente rinnova, ogni giorno, la sua “adorazione”, cioè il riconoscimento colmo di gratitudine, che parte dal profondo del cuore e investe tutto l’essere, perché solo adorando e amando Dio sopra ogni cosa l’uomo può realizzare pienamente se stesso.
Ecco perché anche a Tortona, si vogliono trovare molte sentinelle, che, in cattedrale, non si stanchino di adorare. È importante la collaborazione di tutti per organizzare, oltre alla presenza libera, anche una presenza organizzata.
È possibile comunicare la propria disponibilità al parroco telefonando o inviando una mail (cell. 349 5454335; mail: baldidonclaudio@gmail.com) oppure rivolgendosi alla sagrestia della cattedrale o alla segreteria parrocchiale (tel. 0131 861360; cell. 334 9139669; mail: pastoralesanmarziano@gmail.com).
Don Claudio Baldi
Data: 18/02/2022