Giovedì, 18 Aprile 2024
Diocesi di Tortona
Sua Ecc.za Rev.ma
Mons. Guido Marini
Vescovo

Il saluto dei giovani al Vescovo Mons. Guido Marini

Pubblichiamo l'indirizzo di saluto al Vescovo, Mons. Guido Marini, fatto ieri sera in Cattedrale in occasione della GMG diocesana.

Eccellenza carissima,

a nome di tutti i giovani della diocesi, ho l’onore di portarle qui stasera il nostro caloroso saluto di benvenuto.

Trovarsi qui significa molto per noi, sia a livello associativo, sia a livello di storie personali, all’interno di ognuna delle quali si sta aprendo un nuovo capitolo.

Capitolo in cui il grande autore a cui ci siamo affidati ci propone il dono di un nuovo importante incontro, fonte di speranza e fiduciaper un nuovo cammino insieme, che ci renda ancor più grati delle bellissime pagine finora scritte e che ancora scriveremo: Lei, eccellenza.

Il suo arrivo tra noi rappresenta un importante cambiamento, che vogliamo accogliere partendo da una consapevolezza che vogliamo rimanga scolpita nel cuore di ognuno di noi: il fatto di non essere soli, ma profondamente rinforzati e uniti nel nome del Signore.

A partecipare qui oggi, vi sono rappresentanti dei tanti gruppi di giovani che coesistono nel territorio diocesano: gli oratori delle varie parrocchie, gli scout, l’azione cattolica, alcune scuole, i giovani oftal, e altre associazioni di volontariato. 

Insomma, siamo in tanti, animati da motivazioni diverse, provenienti da associazioni diverse, impostate con approcci e campi d’azione differenti: ma se c’è una cosa che ci accomuna, è il fatto che ciascuna di esse è espressione dei doni dello Spirito santo.

Doni che il più delle volte la realtà in cui viviamo ci fanno sentire distanti, astratti o inadeguati. Valori spesso sotterrati da altre entità o problematiche ben più futili che prendono il sopravvento. Valori spesso messi in crisi. Per questo la sfida che abbiamo di fronte è ardua ma non siamo soli.

E’ un grande dono per noi percepire la Sua presenza tangibile nei nostri personali progetti di vita, certi che il senso che vogliamo darvi sta proprio nel custodire, curare e coltivare i talenti da Lui donati, non per diventarne padroni, ma per metterli a servizio. 

Vogliamo portare tutto questo nel mondo in cui viviamo, tra amici, compagni e colleghi, proseguendo il percorso iniziato con la missione giovani svoltasi a Voghera nell’autunno 2019 che aveva avuto un grande successo e ci aveva indicato la giusta via da percorrere: diffondere testimonianze di amore di Dio incontrate nella nostra vita, col desiderio di raggiungere l’ascolto di chi questo amore non lo ha ancora riconosciuto. 

Ci auguriamo, eccellenza, di istaurare un rapporto di reciproca fiducia, in cui impareremo a conoscerci a lasciarci guidare da Lei.

Maria Gloria Garavani - O.F.T.A.L.

La terra nella quale le diamo il benvenuto, Eccellenza, è una terra umile, semplice.

È una terra fatta di poche città e tanti paesi, abitata da ragazze e ragazzi la cui vita oscilla tra la lentezza della provincia e le promesse del futuro che portano a Milano, Pavia, Torino, Alessandria, Genova.

È una terra dove il seme buono del Vangelo è stato piantato molti secoli fa a partire da San Marziano e, crescendo silenziosamente fra le pieghe feriali della storia, germoglia ancora nei volti che questa sera le sorridono con gioia, adesso che abbiamo imparato a sorridere soltanto con gli occhi.

La pandemia in questi mesi è stata come tempesta, e tanti raccolti sono stati decimati a causa di essa. Abbiamo dolorosamente salutato persone che questa sera sarebbero state certamente qui, a gioire di questo momento insieme, sacerdoti e giovani, amici. Abbiamo visto i luoghi della nostra normalità diventare d’un tratto proibiti: le chiese, gli oratori, le strutture che ospitano i campi scuola, i luoghi del volontariato. Abbiamo trasformato le stanze di casa in aule di catechismo e saloni parrocchiali grazie agli strumenti della tecnologia. E abbiamo imparato a non dare più per scontata la presenza e la vicinanza di chi amiamo.

Tra le ragazze e i ragazzi che sono qui stasera ci sono coloro che, lontano dai riflettori della ribalta, ora stanno tornando, con fatica e con passione, a riaccendere l’interruttore della speranza negli oratori, a far scorrere linfa nuova tra i posti distanziati delle celebrazioni, a rinverdire la speranza nei luoghi della solitudine, secondo sentieri tutti nuovi che lo Spirito sta tracciando per la Sua Chiesa.

A Lei, caro vescovo Guido, vorremmo chiedere di invitarci, ancora una volta, come hanno fatto coloro che per primi hanno creduto in noi, a desiderare cose grandi, a scrutare il Mistero senza paura, a chiamare la felicità con il nome di Gesù, soprattutto quando il mondo vuole insegnarci la lezione dell’indifferenza e della sfiducia.

E con ancora più forza vorremmo chiederle di stare con noi, di camminare al nostro fianco e aspettarci pazientemente se resteremo indietro. Sulle strade di questa terra tortonese, come in quelle di Galilea ai tempi del Signore Gesù, sentiamo il bisogno di un pastore e di un maestro. Il dono immediato che questa sera ci fa, ascoltandoci con sguardo d’amore, è il più prezioso che potessimo desiderare.

Le auguriamo, ci auguriamo buon cammino insieme.

Massimo Guerra - A.C.R.

Data: 20/11/2021



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