Giornata della Vita Consacrata
Il 2 febbraio nella festa della Presentazione del Signore la celebrazione per i religiosi e le religiose diocesani
«La bellezza del dono»
TORTONA - «Siete la bellezza del dono della vita consacrata».
Con queste parole il vescovo si è rivolto ai religiosi e alle religiose che nel pomeriggio di giovedì 2 febbraio si sono ritrovati in cattedrale per celebrare la XXV Giornata Mondiale della Vita Consacrata.
Era presente una rappresentanza di religiosi e religiose delle diverse famiglie operanti in diocesi, in particolare coloro che han-no ricordato il loro anniversario di professione.
La luce di Cristo, simboleggiata dalle candele accese nelle mani dei fedeli, e il cantico di Simeone, hanno subito messo al centro l’importanza della missione di ogni consacrato.
La luce quest’anno si carica ancor più di speranza e fiducia nel Signore che mai abbandona i suoi figli soprattutto nel momento della prova, come l’attuale pandemia.
Nell’omelia, Mons. Viola ha sottolineato come il religioso deve «vivere del Signore e solo di lui, in una consegna della propria vita. Un’appartenenza totale che si manifesta nell’incontro con lui nei fratelli».
Dopo la professione di fede sono stati nominati e hanno ricevuto la benedizione coloro che celebrano nel 2021 un anniversario significativo di professione religiosa.
Al termine il vicario episcopale per i diaconi e i religiosi, don Maurizio Ceriani, ha rivolto al vescovo un ringraziamento per il suo ruolo di guida e di maestro, di pastore buono, che sa portare tutti sul petto, in un abbraccio gravido di paternità. «Il Signore – ha concluso – ci sta preparando qualcosa di grande; ne dobbiamo essere certi! Lei ci aiuti a non perdere questo sguardo e a vivere nella gioia di appartenere a Cristo!».
Fabio Mogni
Data: 05/02/2021