Addetti al culto
Concluso il corso dell’Ufficio Liturgico per gli addetti al culto
TORTONA - Si è concluso sabato 3 febbraio davanti al Trittico di Macrino d’Alba, presso il Museo Diocesano, il breve corso per addetti al culto organizzato dall’Ufficio Liturgico.
Tre appuntamenti al sabato mattina hanno visto la partecipazione di un discreto numero di interranti e ben disposti sacrestani e collaboratori per la custodia delle nostre chiese e per il servizio di cura prestato ai nostri edifici sacri.
Il primo sabato don Claudio Baldi, dopo aver accolto, salutato personalmente e “motivato” i convenuti sulle finalità e sul significato di questi incontri, ha presentato il senso “teologico” della celebrazione liturgica, ha illustrato loro brevemente le caratteristiche principali dell’anno liturgico con i suoi tempi e i suoi ritmi e ha presentato il significato teologico dei luoghi della chiesa: altare, ambone, battistero e tabernacolo per la riserva eucaristica.
Sabato 27, invece, il diacono alessandrino Luciano Orsini ha delineato la figura dell’addetto al culto; chi è?
Cosa deve fare e soprattutto come deve agire un addetto al culto?
Ne ha tracciato la figura storica e ha impreziosito la sua esposizione con interessanti aneddoti sulla figura del sacrista presso la Curia Romana.
L’ultimo incontro ha visto un intervento a tre voci: prima don Paolo Caorsi ha presentato il significato liturgico e teologico dei vasi e delle suppellettili in uso durante la celebrazione mentre nella seconda parte Lelia Rozzo e Michela Ricco, dell’Ufficio Beni Culturali della dicoesi di Tortona, hanno trasmesso alcune informazioni circa la custodia dei paramenti e la pulizia dei preziosi di uso liturgico, donando, grazie all’economato diocesano, un utile testo su come operare ed agire nella salvaguardia di quanto affidato alle cure dei sacristi.
Hanno quindi condotto una breve visita del Museo Diocesano, fino al trittico di Macrino, quando don Claudio Baldi ha concluso i lavori e consegnato ai presenti l’attestato di partecipazione firmato da Mons. Vittorio Viola, il quale, tramite il direttore dell’Ufficio liturgico, ha fatto pervenire i suoi saluti.
Data: 08/02/2018
