Momento di spiritualità per sacerdoti e diaconi
TORTONA - “Il ritiro è sempre un momento di grazia”. Così ha aperto la sua meditazione il sacerdote orinino don Achille Morabito giovedì 14 dicembre in Seminario alla mattinata di spiritualità per sacerdoti e diaconi. E ha continuato: “Anche rivedere il volto di un confratello e stringere una mano è formazione permanente, perché in ogni evento la Provvidenza di Dio ci comunica qualcosa. È un momento di grazia perché il Signore ci sorprende sempre”.
Il testo di riferimento per la meditazione è l’Esortazione Apostolica “Amoris laetitia” con una prospettiva particolare; sviluppando due testi biblici: Genesi 1 (La creazione) e Prima Corinzi 13 (Inno alla carità).
La domanda fondamentale è: “Come questi testi interpellano la mia vita di presbitero?”.
Il riferimento ultimo saranno le sapienziali intuizioni della lectio divina, che portano a chiedere non solo cosa dice a me la sacra pagina, invitando alla risposta nella preghiera, ma a riconoscere con speranza, stupore e gratitudine che il testo biblico parla di me, dicendo qualcosa che io vivo anzi mi spiega ciò che sta accadendo.
Compiere questo esercizio genera relazioni serene, gioiose e vivibili.
Dopo l’originale esegesi spirituale del primo brano don Achille è passato a delineare il volto della carità così come emerge dal famoso inno paolino, dove viene personalizzata attraverso 15 verbi di cui essa è sempre il soggetto. Sono tutti verbi attivi che esprimono una relazione poiché non dicono che cosa fare o non fare, ma come porsi di fronte all’altro.
Ne ha ripercorso brevemente i tratti essenziali, soffermandosi su alcuni particolarmente appropriati alla vita presbiterale.
Concludendo il suo intervento don Achille ha quindi pacatamente presentato ciò che unisce i due brani: la consapevolezza che la creazione è buona e anche se risaliamo strade d’esilio e di tenebra il ritorno da essi è possibile solo con la “ri-creazione” percorrendo la “via migliore di tutte”: quella della carità cioè poiché la vittoria dell’amore sarà l’ultima parola della storia.
È seguita quindi in cappella l’adorazione eucaristica silenziosa finché a mezzogiorno il canto dell’Ora sesta e la Benedizione Eucaristica hanno concluso la mattinata.
Mons. Viola ha quindi ricordato gli esercizi spirituali per sacerdoti a Lourdes, invitando a iscriversi al più presto e ha invitato i presenti a condividere il pranzo insieme, quale momento di comunione e di fraternità.
Nel primo pomeriggio c’è stato per alcuni sacerdoti un supplemento di servizio per la convocazione del Consiglio presbiterale.
Presieduto da Mons. Viola, questo importante momento di confronto e di dialogo è esercizio concreto di comunione e di sostegno al vescovo per importanti decisioni che riguardano la vita diocesana.
All’ordine del giorno è stato messo ancora una volta il Seminario Interdiocesano di Valmadonna e la cura dei nostri seminaristi; durante l’incontro è stata ribadita inoltre l’importanza della preghiera e dell’impegno personale ed ecclesiale per suscitare nei giovani risposte generose al ministero.
Alle 16 circa Mons. Vescovo, raccolto quanto emerso dal dialogo, ha sciolto l’assemblea, ringraziando tutti i presenti.
Claudio Baldi
Data: 21/12/2017