Venerdì, 19 Aprile 2024
Diocesi di Tortona
Sua Ecc.za Rev.ma
Mons. Guido Marini
Vescovo

III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO o della Parola di Dio

III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO o della Parola di Dio

LE LETTURE

PRIMA LETTURA (Is 8,23-9,3)
Nella Galilea delle genti, il popolo vide una grande luce.

Dal libro del profeta Isaìa

In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti.
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Mádian.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 26)
Rit: Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

SECONDA LETTURA (1Cor 1,10-13.17)
Siate tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.
Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo».
È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?
Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.

VANGELO (Mt 4,12-23)
Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

IL SANTO

San Francesco di Sales

1/san-francesco-di-sales.jpgIl 24 gennaio la Chiesa festeggia San Francesco di Sales, patrono di «tutti quei cattolici, che con la pubblicazione di giornali o di altri scritti illustrano, promuovono e difendono la cristiana dottrina». (Enciclica Rerum Omnium Perturbationem).
Con queste parole Pio XI il 26 gennaio 1923, in occasione del terzo centenario della morte gli affidò il patronato dei giornalisti.
Il santo, infatti, non soddisfatto delle sue prediche dal pulpito, era solito pubblicare fogli volanti, che affiggeva ai muri o metteva vicino alle porte delle case.
È poi diventata tradizione che proprio il 24 gennaio il Papa renda noto il testo del messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che si celebra a maggio.
Il santo è anche considerato il padre della spiritualità moderna. Ha, infatti, avuto il merito di influenzare le maggiori figure del ’600 europeo, riuscendo a convertire al cattolicesimo molti calvinisti.

Nacque il 21 agosto 1567 nel castello di Sales presso Thorens, da una famiglia di antica nobiltà e ricevette un’accurata educazione, completa di studi universitari in giurisprudenza a Parigi e a Padova.
Proprio durante il periodo accademico, si intensificarono i suoi interessi teologici, fino alla scelta della vita sacerdotale. Spinto da un enorme desiderio di salvaguardare la cristianità, mentre imperversava la Riforma portata avanti da Calvino e dai suoi seguaci, il santo chiese udienza al vescovo di Ginevra, affinché lo destinasse a quella città, simbolo supremo del calvinismo. Qualche anno dopo, nel 1602, ne fu nominato vescovo.

Conobbe nel 1604 Giovanna Francesca de Chantal, iniziando con lei una corrispondenza e una profonda amicizia che sfociarono nella fondazione dell’Ordine della Visitazione nel 1610 che diffuse in tutta la Chiesa la spiritualità del Sacro Cuore di Gesù.

Una volta insediatosi a Ginevra, non si fece remore a discutere di teologia con i protestanti, desideroso di recuperare quante più anime possibili alla Chiesa.
Proverbiali i suoi insegnamenti pervasi di comprensione e di dolcezza, permeati dalla ferma convinzione che a supporto delle azioni umane vi fosse sempre la presenza di Dio. Le sue principali opere furono Introduzione alla vita devota e Trattato dell’amore di Dio. Già ammalato, mentre si trovava a Lione, l’11 dicembre 1622 ebbe un attacco di apoplessia. Morì il 28 dicembre dello stesso anno.
Il 24 gennaio dell’anno successivo il corpo fu traslato ad Annecy.
Fu dichiarato santo nel 1665 e proclamato Dottore della Chiesa il 19 luglio 1877.
A lui si ispira la congregazione dei Salesiani, fondata da S. Giovanni Bosco. A lui Papa Francesco ha dedicato la lettera apostolica Totum Amoris est, pubblicata il 28 dicembre 2022.

Daniela Catalano

Data: 22/01/2023



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